Non sono forse numeri che identificano un “fenomeno di massa”, come negli anni ’80, quando gli iscritti erano più di 6.000, ma l’aumento di quest’ultimo anno vicino al 45% rispetto agli anni passati, fa sicuramente sperare per il futuro.
Oltre 2.700 gli iscritti al BMX nazionale nel 2017 e questo dato, già di per sé significativo, è stato positivamente accolto dal C.T. Cassani e dal Presidente Di Rocco durante la riunione di Verona.
La sfida, dunque, in termini di mezzi e risultati è pertanto aperta, anche se occorre tenere presente che i praticanti nella sola Francia sono circa 20.000.
Il livello altissimo che hanno raggiunto le competizioni internazionali con le categorie regine “Junior ed Elite” impone, quindi, un forte impegno per incrementare sia i numeri alla base sia il numero degli impianti.
A questo proposito, il Nord Italia emerge con Veneto e Lombardia in testa per il numero di tesserati e impianti.
Questi alcuni dei punti fondamentali su cui il C.T. Gargaglia e lo staff tecnico intendono indirizzarsi per migliorare il Raking mondiale italiano:
– risultati per la qualificazione alle olimpiadi già a partire dalla prossima estate con le gare che si terranno in Argentina per le categorie junior ed élite;
– parità di genere nella competizione olimpica: 24 maschi e 24 femmine, anziché 32 e 16;
– nuova disciplina olimpica rappresentata dal Freestyle;
– nuove piste. Al riguardo sembra ormai certa a Roma una nuova pista nel centro sportivo delle Fiamme Azzurre.
Pierangelo Ravizzini
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