Segnaliamo che la Federciclismo Nazionale ha chiesto di valutare nuovamente la possibilità di sospendere anche per l’anno 2021 l’entrata in vigore del Disciplinare per le scorte tecniche alle competizioni ciclistiche (provvedimento già messo in atto nel 2020 a causa della pandemia).
Dal sito della Federiciclismo:
Disciplinare Scorte Tecniche – La Federazione chiede la sospensione anche per il 2021
Il Presidente Di Rocco, facendo seguito alle indicazioni pervenute dal Consiglio Federale, il 18 novembre ha scritto al Capo della Polizia e al Capo del Dipartimento dei Trasporti.
ROMA – Il presidente della Federazione Ciclistica Renato Di Rocco, facendo seguito alle indicazioni pervenute dal Consiglio Federale in occasione dell’ultima riunione, ha scritto il 18 novembre al Capo della Polizia e al Capo del Dipartimento per i Trasporti di valutare nuovamente la possibilità di sospendere anche per l’anno 2021 l’entrata in vigore del Disciplinare per le scorte tecniche alle competizioni ciclistiche.
Ricordiamo che analogo provvedimento è stato preso il 2020 (anno in cui sarebbe dovuto entrare in vigore il Disciplinare) a causa della pandemia.
Nella richiesta (che pubblichiamo integralmente di seguito) si ricorda che: “Il perdurare dello stato di emergenza sanitaria da COVID-19 con l’estendersi dei contagi su tutto il territorio nazionale, pur se con diverse gradazioni di gravità, limita ancora fortemente il numero e la tipologia delle competizioni e delle manifestazioni ciclistiche che possono aver luogo.
Quanto sopra richiamato lascia presagire che tale situazione possa purtroppo protrarsi nel prossimo anno e che si possano quindi riprodurre ed intensificare le particolari problematiche per gli organizzatori connesse all’applicazione delle disposizioni del Disciplinare per le scorte tecniche a gare ciclistiche, introdotte con provvedimento del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti di concerto con il Ministero dell’interno del 30 aprile 2019.
Infatti, tali disposizioni, come già evidenziato nella nostra nota dell’ 8 aprile scorso, hanno previsto importanti misure che determinano nuovi oneri , per il personale, gli ASA, le strutture di protezione, che stante la forte limitazione all’attività ancora indotta dalla pandemia e dai maggiori costi derivati dalle misure di prevenzione del contagio, con il mantenersi ed il consolidarsi dello stato di crisi delle Società affiliate, continuerebbero ad appesantire i già considerevoli sforzi da esse operati per l’organizzazione e la partecipazione alle competizioni.”