Convezione 2019 con Enti: le principali novità
Il Consigliere Crisafulli fa il punto sulla Convezione rinnovata a metà febbraio: “Ci muoviamo sul solco tracciato gli scorsi anni. Da quest’anno gestione unica della giustizia sportiva e Granfondo dichiarate di competenza della FCI.
Venerdì è stato emesso il comunicato che informava del rinnovo della Convenzione tra la Federazione e gli Enti di Promozione Sportiva per l’anno 2019. Abbiamo incontrato il Consigliere Federale Crisafulli e il Vice Segretario Generale Pavoni per capire meglio la sostanza della nuova Convezione.
– Come mai il rinnovo è stato formalizzato solo a meta febbraio?
“Gli incontri one-to-one con i responsabili degli Enti si erano tenuti il 25 e il 26 ottobre e non erano emerse particolari criticità, ci era stato comunicato che il CONI aveva l’intenzione di predisporre un testo base da adottare per la stipula degli accordi tra Federazioni ed Enti, siamo rimasti in attesa di questo documento per procedere poi alle firme, preso atto dell’intervento della politica sull’organizzazione del CONI, che ha bloccato l’elaborazione del testo, abbiamo deciso di procedere, come nel passato, formulando noi il testo della convenzione.”
– Quali sono i contenuti della convenzione?
“Il testo prosegue su un cammino intrapreso lo scorso anno, oggi abbiamo a disposizione un database comune di tutti i tesserati, Federazione ed Enti, elenco che sarà tenuto aggiornato grazie al flusso di dati che dovrà provenire dagli Enti. Nel database sono indicate le categorie dei tesserati, (ciclo turisti, sportivi o master) ed eventuali sospensioni o sanzioni. La prima novità riguarda l’impegno assunto dagli Enti di affidare la gestione della Giustizia Sportiva, esclusivamente afferente alla pratica del ciclismo, da parte dei propri tesserati, alla Procura Integrata FCI ed Ente con applicazione del Regolamento di Giustizia Federale della FCI.
Questo accordo ci consentirà una maggiore operatività nel contrastare le frodi sportive, compreso tesseramento e partecipazioni alle manifestazioni riservate ai master da parte degli atleti non etici.
La seconda novità riguarda l’organizzazione delle Gran Fondo, che vengono dichiarate di competenza federale. La convenzione consente agli Enti l’organizzazione di queste manifestazioni, previo la stipula di uno specifico accordo (con alcuni Enti si è già formalizzato un documento) alle seguenti condizioni:
- Co branding della manifestazione FCI- Ente;
- Il Presidente della Giuria ed almeno un Giudice di Gara della FCI, da essa nominati;
- Direttore di corsa FCI;
Nel documento sono state indicate anche altre modalità, nei prossimi giorni gli Enti interessati riceveranno ulteriori informazioni operative più dettagliate. Obiettivo federale è quello di monitorare ed aumentare il livello della sicurezza di queste manifestazioni che coinvolgono una numerosità elevata di atleti.
– Ed ora una domanda forse difficile, com’è definirebbe il rapporto tra Federazione ed Enti di Promozione Sportiva?
“Da quando il Consiglio Federale mi ha dato la delega a gestire il rapporto con gli Enti, grazie al supporto e alla professionalità del dr. Pavoni, abbiamo iniziato a dialogare con spirito costruttivo, personalmente gli incontri con i loro responsabili mi hanno arricchito sul piano personale, abbiamo spiegato loro che le nostre linee operative si muovevano verso due obiettivi: la SALUTE, intesa come lotta al doping, purtroppo presente tra gli amatori, e la SICUREZZA invitandoli ad i “alzare l’asticella” intervenendo con gli organizzatori dei loro eventi.
Siamo al terzo rinnovo di Convenzione, purtroppo la critica che debbo svolgere agli Enti è che gli accordi presi a Roma faticano ad essere declinati sul territorio, le loro strutture territoriali godono di maggiori autonomie rispetto alla struttura federale e quindi in qualche territorio le indicazioni anche se concordate non vengono recepite. In chiusura vorrei, invece, auspicare un maggiore dialogo tra i Comitati Provinciali FCI e gli Enti, dovrebbe esserci maggiore dialogo e magari una condivisione dei rispettivi calendari amatoriali, ci sono dei bellissimi esempi di società affiliate con gli Enti che danno una mano a società federali che svolgono attività giovanile agonistica, questo dovrebbe essere il modello da seguire.”